Non possiamo ignorare che il mercato dell’NFT sta prendendo ogni giorno sempre più piede in tutti i settori. La possibilità di autenticare e certificare la proprietà e l’autenticità di beni digitali è qualcosa di nuovo che si farà sicuramente largo in tutti i settori grazie alla sua crittografia.

Forse tra 10 anni potremmo avere documenti di riconoscimento digitali, atti di proprietà e il libretto della nostra auto basato sulla tecnologia NFT. Chissà, forse potremmo addirittura registrare un marchio.

Ed è qui che voglio porre le basi per il mio primo esperimento basato su tecnologia blockchain: registrare un logo come NFT.

L’idea mi è venuta in mente quando, scrollando la home di Instagram, ho scoperto l’esistenza di un ecommerce statunitense che usa il stesso logo. Mi è capitato molte volte di vedere un mio contenuto ricopiato da altri, ma il logo è assolutamente personale e mi sono sentito in qualche modo violato e preso in giro. Mi sono sentito come tornare a casa e trovare uno sconosciuto dentro casa mia seduto sul mio divano a guardare un film sul mio account Netflix.

Facendo una ricerca ho scoperto che questo brand americano ha cambiato il suo logo un anno dopo (2021) la realizzazione e la pubblicazione del mio nuovo logo (2020). Credere alla coincidenza e alla buona fede del designer che ha progettato quel logo è veramente difficile.

Così, per non finire cornuto e mazziato, con i file di creazione del logo, ho cominciato a fare ricerche su come registrare il copyright del mio logo e ho trovato diversi articoli mi hanno fatto rivalutare il metodo di registrazione classico del marchio, e registrare il logo come NFT.

Sono cosciente che non sono il primo ad effettuare questa operazione, che altri brand (Nike, Convers, Mattel…) hanno già registrato domini e marchi sottoforma di NFT, e allo stesso tempo non sono sicuro che sia abbastanza per proteggere il design del mio logo. Ma come dice il titolo, questo è un esperimento.

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