Cosa fa un Motion Designer e quali software usa

Cos’è un Motion Designer? E di cosa si occupa?

Con questo articolo rispondo a tutte quelle persone che, quando gli dico di cosa mi occupo, mi guardano come gli americani guardano Renzi quando parla inglese.

Infatti, per semplificare la comunicazione, a volte mi arrendo ad usare il Plain Language e spacciarmi per un Videomaker o “una specie di grafico”. In tanti hanno storpiato il nome in Moscio Design, Emotion Grafiche, O’ Motiòn. Altri ancora credono si tratti solo di un misto di Video Editing e Graphic Design.

Non è esattamente così, ma comprendo la vostra confusione. Per farla breve, il Motion Designer, spesso abbreviato in Mograph o allungato (specie qui in Italia, dove amiamo riempirci la bocca) in Motion Graphics Designer, letteralmente si traduce in progettista di movimento, è la figura professionale che si occupa delle animazioni delle grafiche, anche se la sua mansione principale rimane tuttavia quella di cercare di spiegare cosa fa (ba-da-bum-tsss). 

Oggi esistono decine di figure diverse che lavorano in ambito comunicazione audio-visiva. Facciamo chiarezza sui diversi ruoli:

Il Filmmaker/Videomaker è colui che si occupa di fare le riprese e che, occasionalmente si occupa del montaggio.
Il Video Editor è colui che si occupa dell’editing audio-video, negli ambienti cinematografici è considerato un secondo regista, poichè, grazie al potere dell’editing, è possibile cambiare il sottotesto di una scena.

Nel campo cinematografico troviamo il VFX Artist che è la figura che si occupa degli effetti speciali, il Modellatore 3D che si occupa di creare personaggi o ambientazioni tridimensionali, l’Animatore 3D che si occupa di animare i modelli tridimensionali, il Digital Compositor che si occupa di creare la composizioni tra elementi 3D, VFX e e filmati.
Esistono inoltre anche altre figure come il Texture & Shading artist, il Colorista, che fanno parte tutti dell’industria video.

“Quindi sto Motion Designer che nè mi viene a fare le riprese e che nè mi mette i draghi nei film, di cosa si occuperà mai?” direte voi.

Un esempio di ciò che fa un Motion Designer lo si può vedere nelle sigle televisive, nella intro di un video su Youtube, nei titoli di coda animati di un film, negli spot animati che spesso vediamo sui social o negli explainer video, video aziendali che hanno il compito di illustrare le funzionalità di un servizio o di un prodotto.

Quali competenze deve avere e quali software usa un motion designer?

Per essere un Motion Designer non basta saper usare After Effects o altri software.

Puoi sapere come impugnare una katana ma ciò non ti rende un ninja. E così come il ninja sa fare il ninja grazie a tecniche tramandate, studiate e praticate, anche la Motion Design ha i suoi principi e le sue tecniche. Principi che vengono tramandati dai due animatori della Disney, Frank Thomas e Ollie Jonhston attraverso il libro The Illusion of Life, libro pubblicato nel 1981 e che illustra i 12 principi dell’animazione.

Il Motion Designer è quindi un animatore, che da vita immagini ed elementi tipografici applicando i principi dell’animazione.

Tuttavia sono dell’idea che un buon Motion Designer non debba avere soltanto la skill dell’animazione, ma debba saper progettare tutto un’animazione dall’inizio alla fine seguendo tutti gli step importanti come concept, storyboarding, design, animazione e montaggio (di tutti processi che segue un Motion Designer ne parleremo in un altro articolo). Un buon Motion Designer deve avere quindi ottime skills che riguardano non solo animazione ma anche Graphic Design, Video Editing e perchè no anche Sound Design.

 

Software

Passiamo ora ai software, i più utilizzati sono:

  • Adobe After Effects
  • Cavalry
  • Rive (gratuito con limitazioni)
  • Apple Motion
  • ToonBoon Harmony
  • Adobe Animate
  • Tv Paint
  • Moho
  • Blender (gratuito e open source)
  • The Foundry Nuke 
  • Natron (gratuito e open source)
  • Blackmagic Fusion

I primi quattro utilizzano un sistema a livelli, molto più comprensibile per chi ha già avuto a che fare con software simili a Photoshop o che ha già avuto a che fare con software di Video Editing, che usano un sistema a tracce non molto differente da quello a livelli.

ToonBoom Harmony, Adobe Animate, Tv Paint e Moho invece sono software per la Cel Animation (o frame-by-frame), ovvero software che ti assistono nel metodo classico dell’animazione.

Gli ultimi 3 invece nascono per poter gestire una quantità di elementi e di effetti molto più ampia, infatti sono molto utilizzati per le grandi produzione e per VFX, un po’ meno per Motion Graphics ma anche per progetti molto più avanzati come il Videocompositing.

Menzione speciale per Blender, software all-in-one tuttofare che ti permette di fare modellazione, animazione 2D, animazione 3D, montaggio e VFX.

Abbiamo poi i software per il Video Editing e Montaggio, quelli moderni hanno funzioni avanzate che permettono di usare alcune delle funzioni spesso usate dai software sopracitati. Tra quelli professionali i più comuni sono:

• Adobe Premiere Pro
• Apple Final Cut Pro X
• Sony Vegas
Avid Media Composer
Blackmagic Davinci Resolve (gratuito ma con limitazioni)
Hitfilm (gratuito ma con limitazioni)
Lightworks (gratuito)

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